La Cicoria Catalogna appartiene alla famiglia della cicoria, denominata anche “cicoria asparago” per il suo aspetto eretto.
Di questo ortaggio non si spreca nulla, infatti si possono utilizzare sia le foglie esterne che i germogli. Quindi, quando ricevete a casa il Box di Sapore Maggiore con un bellissimo cespo di Cicoria Catalogna, avrete acquisito più consapevolezza dello spreco alimentare, mangiando con attenzione un cibo fresco, genuino e versatile.
Puntarelle alla Romana
Pulite accuratamente la cicoria, staccate le foglie esterne (che utilizzeremo per un secondo piatto) dal cuore, ovvero dai germogli della cicoria che sono simili agli asparagi, ottenendo le denominate puntarelle.
Le puntarelle si possono mangiare anche crude ma bisogna ulteriormente pulirle: coi polpastrelli tastate ogni germoglio/puntarella e tagliate laddove si sente ancora tenera.
Una volta private della base, che è la parte più coriacea, le puntarelle si possono tagliare ulteriormente, prima per metà in senso longitudinale ed ogni metà ancora in quattro, per ricavare delle striscioline, da poter mangiare.
Per poterle gustare al meglio, dovete immergere le striscioline in abbondante acqua ghiacciata per almeno 10 minuti, così da farle arricciare e al tempo stesso ammorbidire.
Seguendo la ricetta tradizionale romana, bisogna condire le puntarelle con una salsa ottenuta dall’emulsione di: mezzo spicchio di aglio privato dell’anima, 3 filetti di acciughe sott’olio, 20ml di olio EVO, un goccio di aceto di vino bianco e un pizzico di sale. Quindi scolate le puntarelle ed irroratele con l’emulsione preparata in precedenza, amalgamando per bene e lasciandole marinare per mezz’ora, in modo tale da fare insaporire al meglio la salsina.
Ottenete un piatto classico, semplice ma buono, dal gusto fresco ed intenso.
Ma come detto in precedenza, dal vostro cespo di cicoria potete ricavare un ulteriore piatto: la cicoria ripassata, un ottimo contorno per carne rossa alla brace oppure un semplice arrosto.
Le foglie di cicoria, staccate in precedenza dal cespo, possono essere bollite in acqua già calda e salata, così da eliminare un po’ il loro gusto amaro.
Al momento della cottura, se aggiungete una patata alla cicoria, riuscirete ad ottenere un contorno ancor più delizioso, poiché la patata assorbirà ulteriormente l’amaro della cicoria. Quando il gambo risulta tenero al tatto, si può scolare la cicoria bollita senza eliminare tutta l’acqua di cottura, in modo da non rischiare di perdere tutte le sue preziose sostanze nutritive. A questo punto dovete procedere per la seconda cottura in padella: preparando un bel soffritto di aglio, olio e peperoncino a piacere, trasferite la cicoria ben raffreddata in padella e lasciatela cuocere per almeno 15 minuti a fuoco medio.
Avete così preparato il contorno ideale per piatti di carne, ricco di vitamine e sali minerali, arricchendo il vostro pasto nel modo giusto ed equilibrato.